Cari amici della Rubrica #Babele, eccoci qui. Siamo tornati e con noi portiamo una gran dose di simpatia e voglia di scherzare. Se siete del nostro stesso avviso, oggi giochiamo con un po’ di autoironia: eccomi, sono una Stubenhockerin.
Durante la pandemia del Covid-19, abbiamo ricevuto tutti, nessuno escluso, l’invito a rimanere a casa. Niente più corse in metro per andare al lavoro, niente più serate con gli amici o pranzi di famiglia che terminavano rotolando giù per le scale. Insomma, il grido era solo uno: #StayAtHome, #RestiamoACasa.
Non è stato affatto facile, ma ci siamo impegnati. Avevamo paura di essere contagiati dal virus – e ne abbiamo tutt’ora – e, forse, qualcuno di noi ha deciso di cavalcare quest’onda. Così, dopo circa tre mesi, siamo diventati tutti un po’ Stubenhocker. Lo so, potrebbe sembrare un’offesa – e in realtà lo è, secondo i tedeschi –, ma lasciatemi spiegare.
La definizione di Stubenhocker
“Der Stubenhocker” è l’insieme di due sostantivi: “die Stube”, che è il salotto di casa, proprio quello in cui hai il tuo comodo amico divano, e “der Höcker”, che è la gibbosità in termini medici, per intenderci, la gobba di Quasimodo. Una traduzione italiana di questo termine potrebbe essere “pantofolaio”.
Questo sostantivo maschile – al femminile “die Stubenhockerin” – è utilizzato di rado e in maniera del tutto colloquiale e dispregiativa, per indicare coloro che preferiscono rintanarsi in casa, rimanere accovacciati sul divano del salotto e lavorare dalla propria abitazione, piuttosto che andare a fare una corsa al parco. Sono dei fan dello smart-working e non hanno alcuna intenzione di passare una serata in discoteca. Gli amici? Ci sono! Di solito, anche loro prediligono l’essere asociali e, al massimo, organizzano una cena a casa o una “serata cinema” sul divano.
Definire qualcuno uno Stubenhocker può risultare dispregiativo, ma non in questo particolare periodo; citando Ted Mosby in How I Met Your Mother: “People make fun of the guy who stays home every night doing nothing, but the truth is, that guy is a genius”. Infatti, sempre più spesso, questo termine assume una connotazione positiva e sui siti di incontri è possibile leggere frasi come “Cercasi Stubenhocker/in con cui trascorrere le serate sul divano a mangiare pizza.” Qualcuno risponderà all’annuncio? Sono sicura di sì.