Si sente spesso parlare dei costi della sostenibilità ambientale, in termini di crescita e occupazione. Il timore è che l'adozione di un nuovo modello economico, ritenuto troppo dispendioso in relazione agli investimenti, possa, in fin dei conti, danneggiare le aree e i settori economicamente più vulnerabili. Ma è davvero così? In realtà, passare all'economia circolare sarebbe conveniente non solo in termini di tutela dell'ambiente, ma anche, e soprattutto, economici e occupazionali.
Nel lanciare lo European Green Deal, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Vicepresidente Frans Timmermans hanno sottolineato come esso costituisca una vera e propria strategia di crescita per l’Unione. Il piano mira, infatti, a rendere l'Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, dando contestualmente impulso all'economia, migliorando la salute e la qualità della vita delle persone e tutelando la natura, senza che nessuno venga escluso da questo processo.
La Commissione europea ha presentato il Green Deal, un piano strategico che ha l'obiettivo di rendere l'Unione Europea la prima area geografica a zero-emissioni entro il 2050.