La Vespa, nata il 23 Aprile del 1946 dall’idea di Enrico Piaggio, è ancora oggi il mezzo di trasporto a due ruote più amato. Con l’idea di dar vita a un’alternativa più economica alle automobili, che fosse alla portata di quasi tutta la popolazione, Enrico Piaggio, insieme all’ingegner Corradino D’Ascanio, immaginarono un mezzo con scocca portante – dove, cioè la carrozzeria fungeva da telaio e copriva integralmente il motore e le parti meccaniche principali -, e che fosse a presa diretta – ossia, la posizione del motore consentiva la trasmissione diretta dal cambio alla ruota posteriore senza l’utilizzo della catena[1].
Il primo modello di Vespa
Con il primo modello si considerarono diversi fattori: s’ideò il cambio sul manubrio per permetterne una guida più agevole, mentre la carrozzeria era concepita per impedire al guidatore di sporcarsi, con una seduta progettata per rendere comodo ogni spostamento.
Da questi elementi nacque la prima Vespa, nominata “98” (in relazione alla cilindrata del motore di 98cc), che contava un piccolo motore. Venne venduta in due versioni (normale e lusso) con due prezzi differenti (55.000 e 61.000 lire).
Gli anni Sessanta
Il boom economico permise alla Vespa di vivere il suo periodo di maggior successo grazie alla nascita del cosiddetto “Vespino” – perché più minuto -, con cilindrata di 50cc, bramato da molti ragazzi come regalo dai genitori.
La Vespa oggi
Ad oggi, la Vespa conta più di 18 milioni di veicoli venduti ed è diventata un’icona di stile, tanto che alcuni dei suoi componenti vengono prodotti da stilisti di fama mondiale, come Giorgio Armani[2].
Non solo moda, però! La Vespa è divenuta protagonista anche in altri campi, come quello musicale – si pensi alla nota 50 Special di Cesare Cremonini –, e cinematografico – come ne La scuola più bella del mondo, in cui l’attore Rocco Papaleo attraversa tutta la città di Napoli a bordo della sua amata Vespa.
A chiunque lo si chieda, risponderà che ne ha posseduta o ne possiede tuttora una, perché la Vespa non è (solo) uno scooter ma un vero e proprio stile di vita.
In occasione dell’anniversario per i suoi 70 anni, nel 2016, la casa produttrice Piaggio ha dedicato molta attenzione a celebrare i record raggiunti, dedicandole una mostra fotografica al Museo Piaggio di Pontedera.
In conclusione, non importa che Vespa sia, se nuova, di collezione, curata o consumata: l’importante è che sia sempre pronta a partire.
[1] Riccardi, M. “Corradino D’Ascanio, l’uomo che creò la Vespa (e molto altro)”, in Motociclismo, 1.9.2013.
[2] Sc., “Giorgio Armani ‘firma’ la Vespa 946”, in Corriere dello Sport, 10.6.2015.