I negoziati tra UE e GB durante il lock-down

I negoziati tra UE e GB durante il lock-down

Come ormai ben noto, una delle maggiori sfide che l’Unione europea ha fronteggiato negli ultimi anni e continua ad affrontare oggi è costituita dal recesso del Regno Unito dall’Unione Europea. Dopo l’entrata in vigore dell’accordo di recesso sono stati avviati i negoziati tra i vertici europei e britannici relativi alla stipula di un accordo sulle loro future relazioni, sulla base dei principi contenuti nella Dichiarazione politica che definisce il quadro delle future relazioni UE-Regno Unito. I primi incontri del Comitato misto UE-GB si sono svolti soprattutto durante il periodo di “lock-down” totale, determinato dalla pandemia Covid-19 che, a decorrere dal mese di Marzo 2020, ha coinvolto e ‘paralizzato’ per circa tre mesi l’Europa ed il mondo intero. Nonostante l’emergenza sanitaria abbia spostato l’attenzione generale verso altri problemi e abbia reso difficili i negoziati, sia i vertici europei che britannici hanno mostrato grande spirito di collaborazione e cooperazione e hanno portato avanti le attività di negoziazione.

Il primo incontro del Comitato misto UE-GB durante il “lock-down” 

Il primo meeting del Comitato misto UE-GB si è svolto il 30 Marzo 2020[i], tramite video-conferenza, al fine di delineare le linee guida necessarie per una corretta attuazione dell’accordo di recesso. L’incontro è stato presieduto dal Vice Presidente della Commissione Europea Maroš Šefčovič e dal Cancelliere inglese del ducato di Lancaster Michael Gove. Le prime questioni affrontate sono state il rispetto dei diritti dei cittadini e l’attuazione del Protocollo sull’Irlanda e Irlanda del Nord. Entrambe le parti hanno, infatti, cooperato per tutelare, in primis, i diritti di circa 4.5 milioni di cittadini europei e inglesi, che vivono rispettivamente nel Regno Unito e in uno degli Stati membri dell’UE, e per favorire un clima di pace e stabilità in Irlanda, cercando di garantire però al contempo l’integrità del Mercato Unico Europeo. A tal proposito, il Vice Presidente Šefčovič si è complimentato con il Regno Unito per l’impegno mostrato nel garantire ai cittadini europei una residenza legale nel suo territorio insieme ai diritti che ne derivano e che sono riconosciuti nell’accordo; allo stesso modo, egli ha assicurato che tutti gli Stati membri dell’UE garantiranno ai cittadini britannici il godimento e l’esercizio dei diritti stabiliti e garantiti dallo stesso accordo di recesso in modo corretto, applicando la normativa vigente in materia[ii] fino alla fine del periodo transitorio. Entrambe le parti hanno ulteriormente convenuto sulla necessità di favorire una corretta attuazione nei prossimi mesi del Protocollo sull’Irlanda e Irlanda del Nord[iii]: è necessario, infatti, stabilire precise misure sulle procedure doganali da attuare per l’ingresso nel territorio dell’Irlanda del Nord di beni provenienti dalla Gran Bretagna e sui necessari controlli sanitari e fitosanitari da effettuare.

A conclusione del primo meeting, i vertici politici hanno evidenziato la necessità di avviare, il prima possibile, il lavoro che sei commissioni specializzate in determinate macro-aree, identificate nello stesso accordo di recesso (diritti dei cittadini; Protocollo sull’Irlanda/Irlanda del Nord; disposizioni finanziarie; Protocollo su Gibilterra; Protocollo sull’area delle basi sovrane del Regno Unito a Cipro), dovranno condurre nel corso dei restanti mesi del periodo transitorio.

Il secondo incontro del Comitato misto UE-GB e gli ulteriori sviluppi

Il 12 Giugno 2020 si è svolto, in modalità telematica, il secondo incontro[iv] tra i vertici europei e britannici sugli sviluppi relativi alle questioni sopra menzionate, ritenute di maggior rilievo e urgenza. Il secondo meeting, è stato presieduto, ex parte UE, dal Vice Presidente della Commissione europea Šefčovič, mentre, ex parte GB, dal Ministro Micheal Gove; hanno, altresì, preso parte all’incontro Michel Barnier, l’attuale responsabile delle negoziazioni con il Regno Unito, e 15 rappresentanti degli Stati Membri dell’UE. In particolare, la Commissione Europea ha manifestato l’urgenza di intervenire, nei prossimi mesi, maggiormente in due ambiti: l’attuazione del Protocollo sull’Irlanda e Irlanda del Nord e i diritti dei cittadini. In merito al primo ambito, il Regno Unito ha pubblicato un ‘Command Paper’ nel quale illustra tutte le linee guida da seguire per una corretta attuazione dello stesso Protocollo. Per quanto riguarda, invece, i diritti e le garanzie dei cittadini sia UE che britannici, entrambe le parti hanno ritenuto necessario, soprattutto in questo periodo di crisi economica, garantire ai cittadini europei residenti nel Regno Unito l’accesso ai benefici sociali, applicando l’attuale normativa europea, ancora in vigore nel Regno Unito (legata alla Direttiva europea n°38 del 29 aprile 2004).

Inoltre, la Commissione europea ha adottato delle linee guida per tutti i 27 Stati Membri, in modo da favorire una certa armonizzazione in materia di diritti dei cittadini britannici residenti in uno degli Stati membri dell’UE. In particolare, innanzitutto, i 13 Stati membri – come il Regno Unito –  che hanno adottato il cosiddetto “sistema costitutivo” in materia di accesso ai benefici sociali ed economici da parte dei cittadini stranieri, per cui è necessario divenire residenti ed ottenere il relativo status, devono prevedere delle procedure semplici, chiare, lineari e facilmente accessibili da tutti. Mentre i restanti 14 Stati membri che adoperano il cosiddetto “sistema declaratorio” devono consegnare, al cittadino britannico che ne fa richiesta al momento dell’ingresso nel relativo Stato ospitante, un documento certificante lo status di residente. Tale disciplina, probabilmente, è destinata ad essere modificata nei prossimi mesi, in vista degli ulteriori sviluppi in materia.

A conclusione del secondo meeting, il ministro Michael Gove ha reso nota la volontà del Regno Unito di non voler giungere ad una proroga del periodo transitorio; di contro, il Vice Presidente Maroš Šefčovič, così come già espresso dal Presidente della Commissione europea von der Leyen, non ha escluso una possibile proroga di tale termine. È chiaro che, durante i restanti mesi del periodo transitorio – fino a Dicembre 2020 – entrambe le parti, alla luce delle questioni trattate nei primi incontri del Comitato misto, cercheranno di garantire a tutti i cittadini il rispetto del diritto di soggiorno e della libertà di circolazione sia nell’UE che nel Regno Unito, congiuntamente a tutti gli altri diritti oggetto dell’accordo di recesso. Inoltre, sarà garantita l’attuazione pedissequa e rigorosa delle regole contenute non solo nell’accordo di recesso ma anche nel Protocollo sulla questione irlandese. Dunque, se le parti non dovessero raggiungere un nuovo accordo entro la fine del periodo transitorio, sarebbe auspicabile non un semplice rinnovo dell’accordo esistente, ma una sua parziale modifica in relazione a lacune e omissioni[v] che le stesse parti hanno segnalato nel corso del secondo incontro.


[i] European Commission, Statement by the European Commission following the first meeting of the EU-UK Joint Committee, Brussels, 30 March 2020, Statement 20/565.

[ii] Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, L 229/35.

[iii] Protocol on Ireland and Northern Ireland included in the Agreement on the withdrawal of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland from the European Union and the European Atomic Energy Community, of 17 October 2019, TF50 (2019) 64 – Commission to EU 27.

[iv] European Commission, Press Statement by Vice-President Maroš Šefčovič following the second meeting of the EU-UK Joint Committee, Brussels, 12 June 2020, Statement 20/1055.

[v] European Commission, Press Statement by Vice-President Maroš Šefčovič following the second meeting of the EU-UK Joint Committee, Brussels, 12 June 2020, Statement 20/1055.

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