Il progetto Questioni di Unione nasce dalla convinzione che le diverse crisi che l’UE ha dovuto fronteggiare negli anni siano derivate da una trascurata trasmissione della storia e dei valori fondanti dell’UE. A differenza dei fautori del sogno europeo le nuove generazioni non hanno conosciuto la guerra e tendono a sottovalutare le conquiste raggiunte grazie al processo di integrazione. La condivisione di valori e principi è messa a dura prova da contrastanti interpretazioni dei singoli Stati membri, con ripercussioni sulla costituzione di una comune identità europea. A queste considerazioni di fondo si aggiunge la constatazione di un contesto sociale, politico ed economico profondamente mutato rispetto agli anni dell’avviato del processo di integrazione, caratterizzato dalle sfide socio-economiche in atto, dai progressi dell’innovazione tecnologica e da un diffuso sentimento antieuropeista.
L’attività di studio e ricerca si è sviluppata su tre diversi ambiti di analisi: Europa dei valori, Rapporti tra UEe Africa, Europa sociale. Le riflessioni e le proposte che ne sono scaturite sono confluite in un Appello ai cittadini europei, agli Stati membri dell’Unione e ai rappresentanti delle Istituzioni europee e in un Paper esplicativo. Un invito a rilanciare i valori fondanti dell’Unione all’interno del processo di costruzione dell’Europa unita.
Hanno contribuito ad arricchire l’iniziativa il Viaggio musicale tra le sonorità dei Paesi dell’Unione Europea, a cura del M° Sarah Rulli, e la mostra pittorico-fotografica La nostra Europa, a cura del pittore Massimo Campi e del fotografo Flavio Miani.