La procedura di infrazione contro il Regno Unito è stata avviata dall'UE, dopo la presentazione del progetto di legge britannico “United Kingdom Internal Market Bill”.
Il 17 ottobre del 2019, il Regno Unito e l’Unione Europea (UE) hanno raggiunto un’intesa sulla Brexit. Dopo diverse trattative, infatti, viene approvato l’accordo di recesso contenente un nuovo protocollo sull'Irlanda del Nord.
Non si fa che parlare di Brexit: allo scoccare della mezzanotte dell’1 febbraio 2020, proprio come Cenerentola, il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea.
Esce zoppicante l’Europa dal vertice di Bruxelles che ha segnato una svolta nella storia del Continente. C’è chi lo chiama divorzio, chi funerale, l’accordo di recesso del Regno Unito approvato dall’UE domenica 25 Novembre, dopo un anno e mezzo di negoziati.
A ormai quasi sessant’anni dall’evento storico della firma dei Trattati di Roma, guardare avanti «con responsabilità verso noi stessi, verso i più deboli di oggi, verso le generazioni future e, perché no, anche con un po’ di rispetto verso i tanti europei che hanno dato la propria vita per il progetto europeo» è l’invito che Giovanni Ferri, professore di European Values in the Global Economy, International Economics e Macroeconomia presso la Libera Università Maria Ss.