Perché non possiamo non dirci europei, questo il titolo dei tre workshop organizzati dall’Osservatorio Germania Italia Europa (OGIE) rispettivamente il 5 marzo, 26 marzo e 9 aprile 2019 presso la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) di Roma. L’ultimo incontro di questo ciclo di eventi sul tema dell’identità europea – moderato dall’osservatore Cesare Bellomo – ha visto protagonisti, in qualità di relatori, S.E. l’Ambasciatore Roberto Nigido e il Professor Matthew Fforde.
Il 5 marzo 2019, presso l’Aula 5 della sede LUMSA di Piazza delle Vaschette, si è svolto il primo dei tre workshop del ciclo Perché non possiamo non dirci europei. Attraverso questa serie di incontri – organizzati in collaborazione con la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) e la Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung (KAS) – l’Osservatorio Germania-Italia-Europa (OGIE) si propone di ragionare sul significato e sulle motivazioni storiche e culturali tanto del processo di integrazione, quanto e soprattutto del nostro essere europei; il tutto nel tentativo di comprendere le cause poste alla base della crisi potenzialmente disgregatrice che l’Unione sta vivendo e rilanciare i temi dell’integrazione, anche in vista delle elezioni europee che vedranno coinvolti in prima persona i cittadini dei 27 Stati membri dell’UE.
Il 21 marzo scorso, presso l'Aula 5 della sede dell'Università LUMSA di Roma e in videoconferenza con il Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo, si è svolto il secondo incontro – dedicato a tre dei Paesi fondatori dell’UE (Germania, Francia e Italia) – del ciclo di workshop dal titolo Perché non possiamo non dirci europei, organizzato dall’Osservatorio Germania-Italia-Europa (OGIE), in collaborazione con l'Università e la Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung (KAS).